Il mese di aprile 2024 ha visto un significativo calo dei nuovi cantieri avviati nell'ambito del superbonus. Secondo i dati dell'ENEA, sono stati registrati solo 1.063 nuovi cantieri, con un totale di investimenti pari a 344 milioni di euro, un netto contrasto rispetto ai 5,7 miliardi di euro di marzo. Questo calo è attribuibile principalmente alla riduzione delle aliquote di detrazione dal 90% al 70%.
L'ENEA ha riportato che il totale degli investimenti ammessi a detrazione ha raggiunto i 117,5 miliardi di euro. Tuttavia, il costo per lo Stato è aumentato, arrivando a 122,6 miliardi di euro. Questo aumento dei costi è una diretta conseguenza delle modifiche alle aliquote di detrazione, che hanno reso meno appetibile l'avvio di nuovi cantieri.
Riduzione delle aliquote di detrazione
La riduzione delle aliquote di detrazione è stata introdotta con l'obiettivo di contenere la spesa pubblica. Tuttavia, questo cambiamento ha avuto un impatto immediato sull'avvio di nuovi progetti, con molti proprietari di immobili e aziende del settore edilizio che hanno deciso di rimandare o annullare i lavori previsti.
Incertezza normativa
Oltre alla riduzione delle aliquote, l'incertezza normativa e i frequenti cambiamenti nelle regole del superbonus hanno contribuito a creare un clima di incertezza tra i potenziali beneficiari. Questo ha portato a una diminuzione della fiducia nel programma e, di conseguenza, a un calo delle nuove iniziative.
Conclusioni
Il calo dei nuovi cantieri registrato ad aprile 2024 evidenzia le sfide che il superbonus deve affrontare per mantenere la sua efficacia. La riduzione delle aliquote di detrazione e l'incertezza normativa hanno avuto un impatto negativo sull'iniziativa. Tuttavia, con interventi mirati e una maggiore stabilità normativa, il programma può essere rilanciato per continuare a sostenere il settore edilizio e promuovere l'efficienza energetica.
Il Superbonus 110% è una delle cause dell’aumento dei costi di ricostruzione. I condomini quindi potrebbero risultare sottoassicurati.
